sabato 18 luglio 2015

LE MIE POESIE !... Fasi lunari











 LA VOCE della LUNA .... nelle notti d'estate !.....

In astrologia !..
Se vuoi conoscere meglio la tua natura , la tua sensibilità , le tue emozioni, devi combinare le valenze del Sole con quelle più segrete e misteriose della tua luna.
Essa é la madre, l'inconscio, la notte, l'immaginazione, la tua indole più nascosta . 

DEDICATA a QUANTI HANNO a CHE FARE con ME  !....

Ebbene, vi confido che sono Acquario ed ho la " luna in Ariete " ...

L'idealismo e l'indipendenza dell' Acquario ben si accoppiano con la passionalità della Luna arietina in un temperamento vivacissimo , innovatore, portato a estremizzare sentimenti e convinzioni.
Rispondi agli stimoli esterni con un' immediatezza pronta a trasformarsi in collera di fronte alla prima limitazione che incontri .
Sai essere generosa e simpatica ma, troppo individualista e intransigente per tollerare la collaborazione , esplodi di fronte alle altrui mancanze e ti arroghi il diritto di comandare .
L' entusiasmo e l'estroversione che ti caratterizzano si riversano anche nella vita affettiva, passionale ma disordinata.
Fedeltà é un vocabolo che non ami . 

Mbe !....vi siete divertiti ....avete commentato !....intanto... 
IO, PROSEGUO il MIO CAMMINO CERCANDO di CORREGGERMI  !.... e vi regalo la mia poesia ," Fasi lunari "








Poesie     2014                 Roma, 16 - 05 - 2014   venerdì  h 20,20

Fasi lunari 

Del moto del mare,
la luna è artefice,
di tale movimento 
nell' uomo è eguale,
cambia gli umori
e i  travagli
dei suoi
profondi abissi .









martedì 23 giugno 2015

LE MIE POESIE !.... Il nettare della vita








INTROSPEZIONE  !....

una mattinata serena, 
quanta quiete nell’anima mia !... 
l’ascolto  del “Il mattino “ di Edvard Grieg , mi aiuta a riconoscere i tesori che possiedo … la dolce musica invade la stanza ed anche me tutta che m’ acquieto sul grezzo foglio e scrivo “ Il nettare della vita “ .




Poesie  2015                                          Roma, 23 - 06 - 2015  martedì  h 08,50


 Il nettare della vita

Nell’ attesa !...
basta solo attendere
basta restare quieti
suggere il nettare della vita
riconoscerlo,
lentamente deglutirlo,
e distoglierlo
dal male
che logora
e rende buia l’esistenza .



 



lunedì 2 febbraio 2015

LE MIE POESIE !..... Legna da focolare









E' ARRIVATO il GRANDE FREDDO  !....
                        cerco                                                                         
          il  CALORE di una  FAMIGLIA UNITA !....
                                ASSIEPATA DAVANTI al CAMINO !...
                                                       nelle FREDDE SERE !....


Il pensiero va a mio padre , quando premuroso , nelle fredde sere,  si prodigava a portar su la legna dalla rimessa  e s'apprestava al rito dell'accenzione del piccolo camino ad angolo che avevamo nella modesta cucina e ci spiegava le caratteristiche e funzioni che la legna possedeva !....
Penso anche a mia madre , quante volte, nelle giornate di sole anche se fredde, andavamo insieme, nel bosco di Forano ... ricordo !... coglievamo mazzetti di primule e viole... procuravamo anche la legna più piccola ,ma anche il carpino duro e nodoso così pregiato perché lento a bruciare , e procurava un elevato calore !...
Ricordo un anno ... vennero i boscaioli con i muli !...  (per diradare il bosco) , la gente del paese era autorizzata alla raccolta di quelle schegge di legna che schizzavano via sotto i colpi dell'ascia ,( in gergo foranese, i tacchi )  si tornava a casa con le ceste piene e la sera era una festa ,sullo spiedo l'arrostello al profumo di alloro !... 
Dinanzi al fuoco riuniti soprattutto nell'amore... e a raccontare storie .
Cosa non darei per ritornar bambina !.... Attraverso i ricordi tutto si può .   

QUANDO UNA POESIA 
                                   PUO' SCALDARE IL CUORE !....



Poesie     2000                     Roma, 11 - 12 - 2000  lunedì   h 11,00  




Legna da focolare            (filastrocca)


Un po’ d’ ulivo per riscaldare
Un po’ di pino per profumare
Poi del castagno per scoppiettare
Un po’ di bacche per rallegrare
Questa è la legna del mio focolare .

Sul fuoco brucia legna profumata
Arde e scoppietta sembra all’impazzata
Rende la casa accogliente e riscaldata
E la famiglia s’attornia rallegrata .

( testo di, Agnese Di Venanzio)


   

venerdì 5 dicembre 2014

di AGNESE DI VENANZIO dedica al POETA ANTONIO RAGONE



           dedicata ad Antonio Ragone 
                     poeta, scrittore e saggista,
                                al suo libro Riverberi vietresi ed. Akkuaria

                                            ed al suo VIETRI  sul mare !....


Vietri sul mare





Riverberi Vietresi  di Antonio Ragone  Edizioni Akkuaria

Anche se non sono brava a scrivere e descrivere con la penna ciò che l’emozione mi trasmette interiormente , per la lettura e rilettura di questo libro * omaggio fattomi dallo stesso poeta con tanto di dedica * , voglio comunque dedicare il mio modesto ma sincero pensiero,  al poeta dal cuore gentile e generoso .
Da questa collana di poesiepiù un racconto , mi è parso di vedere (come in una fotografia) quei  luoghi dell’entroterra e costa amalfitana tanto chiaramente descritti e amati dall’autore , scrittore e poeta , Antonio Ragone . 
Essendo lui vissuto in quei luoghi così pieni di fascino naturale , assorbendone tutta la bellezza e fascino, non poteva non trasmettere che una commovente emozione ed il desiderio di ritornare più volte sulle pagine del libro.    
E così , mi sono riletta quasi tutti i testi poetici con rinnovato piacere e stupore, assimilandone e gustandone però più attentamente il significato e le sottili sensazioni emanate da quelle righe .
Commovente  ho trovato tra le pagine dall’ 82 al 93 ,  la parte dedicata alla perduta madre ;  *Colloquio con la perduta Madre* appunto ove ho intravisto , quei sentimenti che tutte le madri provano verso i propri figli , l’ansia , l’attesa , la lontananza , la nostalgia , il richiamo, i silenzi , le lacrime nascoste !.... certo ho pensato anche a mia Madre!...quante volte sull’uscio attendeva il mio ritorno o la mia partenza .

Nel libro, è narrato un solo racconto, titolato *Il gatto d’un regno lontano* , non una fiaba ma una realtà vissuta , ove il  poeta descrive  gli anni della fanciullezza , il tepore familiare, l’amore per i fratelli , il rispetto e la tenerezza verso i piccoli animali ( il gatto Giacomino ,dallo spirito libero che scappò per  poi riapparire ferito , addirittura senza una zampina ; ed ancora , il pettirosso annunciatore del freddo inverno), le cure a lui prestate purtroppo invano e a seguito il piccolo rito funebre di quella piccola creatura .
Che tenera narrativa la tua !.... Antonio , TU  fai rinascere  il fanciullino che ci sonnecchia dentro . 
Nel libro , narrati sono ancora,  altri elementi naturali , come la terra ,il cielo ed il contar le stelle , la pioggia, la neve, il sole cocente , il caldo afoso dell’estate ,le farfalle ,  le rose e *le spine* , la saggia nonna coi suoi consigli !... l’amico mare sottostante la loro casa … quell’infinito azzurro d’acqua che il poeta tanto ama !... l’alternarsi delle stagioni !...
Contenuti di un libro struggente,  di un poeta dall’ animo gentile , attento e vigile, sempre pronto a raccontare  le sensazioni e gli umori della natura e della vita .
Grazie amico poeta , per averci  regalato con tanta semplicità , una parte profonda del tuo vissuto, affettuosamente,  mille volte grazie , da
Agnese Di Venanzio . 



come il gatto Giacomino descritto dal poeta 








tratto da : Il gatto d’un regno lontano

L’ inverno, quando la pioggia bagnava la terra e si mescolava al mare , quando il freddo pungente rabbrividiva l’aria, le riarse sterpaglie e le secche spoglie dei rami, *egli*  simile ad affezionato impostore , ci teneva compagnia, accovacciato accanto al braciere .
Noi , fanciulli spesso pensierosi , eravamo elementi che completavano l’unico quadro di quel tempo , seduti al vecchi tavolo di legno della cucina, intenti al rito quotidiano dei compiti scolastici .
Spesso, alzava il suo capo, si guardava intorno, e veniva da noi, curiosando tra i nostri libri ed i quaderni , camminandoci sopra, accovacciandovisi quasi a voler restar lì a riposare , a cercare l’intima necessità di un nuovo tepore .
Altro tempo trascorse e con *esso* il nostro






Vietri sul mare



 da : Colloquio con la perduta Madre 

*Ricordi, mamma, il canto dello sconosciuto
che vendeva more di gelso su foglie di fico ? *. 


























da *Colloquio con la perduta Madre*

* Si ricordo ;
La barca solitaria 
in mezzo al mare,
cerca riparo in darsena
il fanciullo;
poi, pur nella tempesta
il suo viaggio riprende,
ché il mare il suo colore
ha messo negli occhi suoi *.

martedì 2 dicembre 2014



IN QUESTO LIBRO AGNESE DI VENANZIO   racconta  !....
LO STUPORE e  la MAGIA che SOLTANTO i BAMBINI hanno nel CUORE .


COLLABORARE per la REALIZZAZIONE di un LIBRO , 
 TI FA SENTIRE VIVA !...

SIAMO TESSERE di UN MOSAICO !.....

Leggete libri !.... comprate libri !....



LE MIE POESIE !..... Presenza / Assenza




L'AUTUNNO INOLTRATO , il  FUOCO DANZANTE di  un  CAMINO , la MUSICA !....

LA MENTE S'INERPICA  per  SENTIERI SMARRITI !...





















Presenza /Assenza


Sei qui !....
guizza la fiamma del camino
ma tu sei altrove !...
sul giradischi
l'adagio per clarinetto in A  di Mozart !.... K 622
il tuo pensiero
è altrove
e sei nell’oblio !..
Sei certo di amarmi ?...







martedì 14 ottobre 2014

LE MIE POESIE !.... La tartaruga Va-lentina !....




LE POESIE di AGNESE !...                La tartaruga Và - lentina !.....







Poesie   1995                n.99     Roma,  25 - 11 - 1995  sabato  h 18,15  





La tartaruga  Valentina                         



Ho per amica , una tartaruga

mangia la carne , pan secco e lattuga,



me l’han portata quand’ero piccina

le ho dato il nome   “ Valentina “



quando la vedo girovagare

io vorrei tanto poterla capire ,



lei s’alza sempre di buona mattina

cosa avrà mai , nella sua testolina ?



io le do  carne , pan secco e lattuga

sai !...voglio bene alla mia tartaruga . 

( testo di, Agnese Di Venanzio )


Note :
Scritta per la nostra piccola tartaruga Valentina